Anche scrivere è di grande aiuto



Anche l'autobiografia è un genere che può essere utile per stimolare maggiore consapevolezze nella persona e aiutarla ad affrontare il proprio disturbo.

Leggere, infatti, le parole di chi ha vissuto in prima persona e in precedenza lo stesso disagio può dare speranza e fiducia verso il futuro.

"Ma è sempre bene farlo con attenzione: se non contestualizzati, i libri-testimonianza possono avere esiti negativi in chi, per esempio, ha perso la fiducia in se stesso" commenta la dottoressa Mininno.

- Dalla lettura alla scrittura, il passo può essere breve con la biblioterapia: molto spesso, infatti, il terapeuta può invitare la persona a mettere per iscritto la propria vita, magari dopo la lettura di un'autobiografia.
"E' un'ottima base di partenza per sviluppare la consapevolezza del proprio disturbo" spiega la dottoressa Mininno.
"La persona, infatti, può riuscire a esplicitare i nodi che ritrova nella sua storia personale".


Tratto da: Viversani e Belli, 21/12/12

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